Progetto "OLTRE I CONFINI" (Percorso Multiculturale attraverso il Cinema di Animazione)

"OLTRE I CONFINI "
(PERCORSO MULTICULTURALE ATTRAVERSO IL CINEMA DI ANIMAZIONE)

La scintilla che ha messo in moto questo progetto, redatto e condotto da un’insegnante che presta servizio nelle scuole primarie di Civitella e Cusercoli, promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, attraverso la provincia di Forlì-Cesena è stata la lettura del libro “Rachid un bambino arabo in Italia” scritto da Giuseppe Caliceti, un maestro che vive e insegna nella provincia di Reggio Emilia.

La lettura, effettuata collettivamente dalle insegnanti nelle classi coinvolte, ha permesso ai bambini italiani di rendersi conto che la storia del protagonista corrisponde alla storia di molti dei loro compagni stranieri. Questi ultimi hanno invece avuto la possibilità di riconoscersi nei fatti accaduti, nel linguaggio non corretto, nelle difficoltà e nelle aspettative del protagonista, ed è stata per loro l’occasione per raccontare le proprie vicende, le proprie speranze, la vita che facevano nel paese d’origine e la vita che fanno ora in Italia.

Tutti gli alunni sono stati affascinati dal viaggio, dai sogni, dalle aspettative che caratterizzano ogni cambiamento e che, anche se deluse dalla realtà, rimangono comunque vive nella mente e nel cuore di ciascuno. Si sono trovati così a desiderare che il piccolo protagonista avesse una casa più bella, fosse accettato e benvoluto dai compagni e dagli insegnanti, non avesse paura delle difficoltà e degli ostacoli che inevitabilmente incontra nel suo nuovo contesto di vita. Il viaggio di Rachid è così diventato un viaggio che si è gradualmente arricchito, modificato e personalizzato con le esperienze e i sogni dei piccoli lettori che hanno voluto anche cambiare il suo nome in Said, nome di origine araba che significa FELICE.
Il percorso ha previsto poi l’intervento dell’esperto in cinema di animazione Claudio Tedaldi, fondatore dell’Atelier del Cartone Animato con sede a Ravenna, che ha svolto attività laboratoriali in tutte le classi nei mesi di febbraio, marzo e aprile. I ragazzi hanno così potuto sperimentare il "taumatropio", il "flipbook", il"disegno che si costruisce da solo", la "pixillation" e la stop-motion con la plastilina: giochi e tecniche strutturati in modo da svelare loro i meccanismi di base del cinema di animazione per potere così reinterpretare a modo loro la storia letta che diventerà un cortometraggio, frutto del lavoro svolto da entrambe le scuole coinvolte, montato dall’esperto e presentato pubblicamente nel prossimo mese di giugno.

Ringraziamo quindi la Regione Emilia – Romagna e il Comune di Civitella di Romagna, che cofinanzia il Progetto, per aver deciso di investire nell'educazione alla non violenza e per aver dato agli alunni delle scuole primarie coinvolte la possibilità di scoprire paesi e popoli del mondo con una loro specifica identità, che deve essere rispettata nell'ottica di una convivenza pacifica, volta all’integrazione di tutte le culture presenti nel territorio.

 


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